Storia


Nate tutte da un ceppo comune, il mitico monaco indiano Bodidharma, le arti marziali si sono diffuse in tutto il mondo orientale, subendo modifiche e personalizzazioni tipiche di questa o quella cultura. Infatti esse non sono solo ed esclusivamente discipline da combattimento, ma, prima di tutto, metodologie di comportamento, filosofie di vita. Ogni Paese asiatico ha così sviluppato una specifica forma: nel Vietnam il Viet Vo Dao, in Korea il Tae Kwon Do, in Tailandia la Thai Boxing, in Cina il Kung Fu, in Malesia il Pentjak Silat, in Giappone lo Judo e il Karate-do...

Quest'ultima arte marziale, nativa delle isole di Okinawa, significa, letteralmente Via (do) della Mano (Te) Vuota (kara). Il “vuota” si riferisce soprattutto a uno stato della mente, libera da preconcetti e influenze esterne, pronta ad agire in ogni situazione nel migliore dei modi. Il Karate diventa, oltre che pratica sportiva dei nostri giorni, mezzo per raggiungere l'armonia con il mondo circostante: attraverso un esercizio corporeo il praticante impara a conoscere se stesso, i suoi limiti, primo di tutti il suo limite fisico. In forza di questa consapevolezza la sua coscienza si sviluppa, si evolve, e cosi la sua volontà. Attraverso il gesto tecnico, la parata, l'attacco, si sviluppa la ricerca dei perfezionamento. Il karate da semplice gesto sportivo diventa così karate-do, cioè un mezzo utile a uno sviluppo armonico di fisico e spirito.Spesso l'impressione che il karate dà al pubblico femminile non è tra le migliori, perché esso viene visto sotto l'aspetto più forte, più mascolino. Questo, però, è solo un aspetto di questa disciplina. La stessa tecnica di attacco o di difesa esiste in una forma forte e in una più veloce e più leggera, ma non per questo meno efficace. Inoltre non esiste solo il combattimento, ma esistono altre forme (kata) in cui uno spirito gentile e nel contempo grintoso può esprimersi.

L'esercizio aiuta a mantenersi in salute, ad eliminare le tossine dello stress quotidiano; aiuta a essere e a sentirsi più belli. E' anche un'occasione per stare insieme e per conoscere altre persone. è un momento di attività ludico creativa anche per i bambini: questa 'ginnastica' è salutare anche per un fisico in fase di sviluppo, e soddisfa quella libertà di movimento che altre discipline non hanno.

Anche la medicina dà il suo parere favorevole nei confronti del karate in quanto aiuta, con i suoi esercizi, nella prevenzione e cura di vizi di portamento, presenti soprattutto nei giovani in età scolare; aiuta lo sviluppo e il mantenimento di una buona circolazione cardiovascolare, cosa che, con l'elevata dose di sedentarismo odierna, è necessaria un pò a tutti. La struttura del tipo di allenamento, che alterna ampi momenti di lavoro al di sotto dei livello massimo di sforzo a brevi spunti di esercizio intenso, rende questo tipo di attività accessibile a tutti, senza distinzione di sesso e di età.